domenica 8 gennaio 2017

EPIFANIA! STAI CON ME E PORTAMI VIA!

Bentornata a ME!
Mi sono ripromessa di scrivere un post alla settimana, al massimo ogni due, perciò eccomi, sempre a confronto con le emozioni ed i pensieri che non controllo, che mi spaventano, e che nell'ultimo mese e mezzo, complici le feste e alcune gite, mi hanno portato ben tre chili in più.

In questi primi giorni dell'anno sono tornata a casa. Quale? Non la mia, certo che no, ma quella della mia madreh, e ho potuto passare momenti meravigliosi con amici, ormai sorelle e fratelli, e sono stata così felice! Bastano pochi momenti di condivisione con le persone affini per sentirsi davvero felici, ed è così che arriva l'epifania!

"Svincolandosi da un significato strettamente religioso, l'epifania passa ad essere una generica rivelazione. Si tratta di un significato reso celebre da Joyce nella sua raccolta di racconti Dubliners: in questi, capita che un'esperienza, una situazione o l'osservazione di un particolare porti un personaggio a una profonda riconsiderazione di sé e della sua vita - una realizzazione improvvisa. Così si può parlare dell'epifania sulla propria salute schiusa da una malattia, dell'epifania che ci fa comprendere le ragioni di un comportamento, del libro che ci suscita un'epifania sull'importanza della bellezza: una sorta di illuminazione, qualcosa che, come ci ricorda l'etimo, ci appare dall'alto.

Testo originale pubblicato su unaparolaalgiorno.it: https://unaparolaalgiorno.it/significato/E/epifania"

Esattamente. La mia epifania è che posso essere felice di nuovo, e che poco mi basta per esserlo, mi basta pochissimo, per distendere la mente, rinfrancare il cuore...
Ho bisogno di muovermi, e non intendo di fare sport o altro, anche se da martedì comincerò a fare yoga (giusto perché mi sento rigida come un manico di scopa, e se mai trovassi qualcuno con concedermi a passione e delizia, non vorrei rimanere bloccata al primo impeto...), intendo proprio MUOVERMI. Viaggiare con la mente non mi basta, anche se immagino futuri bellissimi, ho proprio il desiderio, l'impulso, la bramosia di portare il mio corpo in posti che non conosco, per incontrare nuove persone, osservare orizzonti diversi, innescare emozioni da troppo tempo sopite, e ridere!

Perché muoversi e ridere sento che vanno di pari passo sul mio cammino.
Ho riso così tanto, in questi giorni, con Babs, Andrea, Manu, Bacco., Saretta... e Monica... e MARIANNA!
Sono così fortuna da avere un'amica, che è una sorella, che è la mia "gemella cosmica", che conosco da quando avevo 16 anni. E siamo cresciute assieme da allora, senza mai perderci. 

Eccoci.
Ci siamo conosciute in ospedale, appunto a 16 anni, e quando le cose che hai in comune sono infinite non può non nascere una fantastica amicizia. Ineguagliabile, ma è un'altra storia, di cui magari parlerò un'altra volta.
Oggi voglio pensare solo a quanto ho riso e a quanto mi sono sentita paga di ciò che ho condiviso, e proseguire più determinata gli obiettivi che mi sono prefissata per questo 2017, e non sono moltissimi, ma sono importanti, e sono tre, e li metterò come citazioni perché non mi è ancora possibile svelarli proprio a tutti.
Il primo: "è ora di riportare la terra a casa"
Il secondo: "nessuno può mettere baby in un angolo"
Il terzo lo cito così: Don't dream it, be it

Non ho idea se qualcuno mi segua su questo vecchissimo blog, che sistemerò graficamente molto presto, ma se non avete mai visto The Rocky Horror Picture Show, è davvero ora che recuperiate questa perle, e le labbra più sensuali viste fino ad ora.

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