domenica 22 gennaio 2017

LA BUONA, LA BELLA, LA BRAVA.

Già.
Mi sento una brava persona. Ci provo, credo che in parte sia nella mia natura, ma non mi sento né buona né bella.

Che diamine vuol dire "sei una bella persona"? In che senso? Bella fuori? Questo è soggettivo, di sicuro! A 38 anni mi sento ancora molto carina! Ma bella dentro? Che significa essere belli dentro?
I don't Know.

Non significa nulla, a meno che non si intenda che dentro ho degli organi morfologicamente perfetti.
Bella dentro nel senso che mi comporto bene? Secondo la morale comunemente accettata? No.
No, è un'illusione. Il concetto di bello è legato solo a qualcosa di estetico, tangibile, oggettivo o soggettivo che sia. Bello è un quadro, un viso, un fiore...

E buona? Che significa "buona"? NESSUNO è buono. Non esiste alcuno al mondo che sia totalmente buono, perché la cattiveria fa parte di tutti, e se vale la regola che non si può essere totalmente cattivi, ciò vale anche al contrario! Caspita! Non ci va tanto! Perciò posso fare buone azioni, o cattive azioni, ma non sarò mai buona in assoluto, o cattiva. Potrò avere una buona o una cattiva giornata, a seconda degli elementi che ci saranno dentro, dei pensieri che avrò, ma non sarò sempre buona. E oggi ho una pessima giornata, e anche se fuori ci sono sole e cielo azzurro, continuo ad osservarli da una prospettiva che non riesco a cambiare, quindi mi riesce difficile apprezzarli. Sono cieca.

Ho frequentato un tizio convinto di essere buono, eppure è la persona che mi ha fatto più male in assoluto, e sapete perché? Facile, dai cattivi consapevoli tu ti puoi difendere, puoi prevederli, ma da quelli inconsapevoli non hai difese, se non stare loro lontano, o non prenderli sul serio.
Qualcuno convinto di essere totalmente buono è qualcuno a cui in qualche modo non puoi dare la colpa di nulla. Perché "non lo ha fatto di proposito", ma se non è questa la più alta forma di vigliaccheria, allora io non lo so che cos'è! Comodo così... come aver trovato l'escamotage di avere sempre ragione. Intelligenza, manipolazione, codardia... no. Semplicemente ipocrisia. Si tratta della più alta forma di ipocrisia: non voler ammettere di essere normalmente umani nel nostro lato oscuro.



La verità è che lo abbiamo tutti, e saremmo molto più onesti nel farci i conti, piuttosto che ignorarlo.
Per questo tifo per i cattivi. Sono più veri.
Sono REALI!

Però esistono le brave persone, e cioè quelle che tutti i giorni provano ad essere oneste con se stesse, che si affrontano nei loro momenti no e in quelli sì, e che credono, come me, che provare ad essere gentili non costi nulla, che pretendere rispetto per la propria diversità sia necessario, che a volte essere severi, e fare delle scelte che hanno anche conseguenze negative sia inevitabile.
In fondo il concetto "giusto o sbagliato" è assolutamente discutibile. Esiste ciò che conviene, a me, a te, agli altri. Ognuno dentro di sé sceglierà cosa gli conviene, e se sembrerà giusto per gli altri e non per lui, sarà solo perché nella scelta ha ritenuto più importante come conseguenza avere l'approvazione degli altri.

Maledetta approvazione!

Voglio essere più cattiva che buona.
Voglio essere più Darth e meno Luke. Voglio essere più Skeletor e meno He-Man.

Anzi, voglio essere una brava persona, spesso cattiva, che esce un'altra brava persona, davvero cattiva!



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