giovedì 6 luglio 2017

IL BREVE ADDIO

Ciao.
Ti è mai capitato di ricordarti  dei sogni, ma di non capirne il senso?
A me diverse volte, e la prima cosa che ho fatto in questi casi, è stata di scriverli. Nero su bianco.

Ora che sto riordinando le mie cose, e con esse la mia vita, per darle un senso che mi appartenga, ho ritrovato uno scritto, in cui descrivo l'incontro con te. Ed eri proprio tu perché ti ho descritto perfettamente. Succedeva a maggio del 2014. Noi due eravamo su treni diversi, che per qualche istante si sono fermati, e si sono affiancati, e allora sono salita sul tuo vagone e per brevissimo tempo mi hai parlato. Parlavi solo tu, mi offrivi una tazza di qualcosa e mi dicevi cose che non ricordo, e quando alla fine mi hai congedato con un bacio sulla guancia, sono corsa via perché il mio treno ripartiva, con le mie cose e i miei gatti. Poi mi sono destata.

Trovo tutto molto strano, specie perché rispetto alla realtà non c'è tutta questa differenza.
Tra otto giorno ricomincerò da capo, in un'altra città. Io e i gatti. Me ne vado, svanisco.

L'unico senso che riesco a immaginare di dare a quel sogno, e al fatto di essermi presa un'infatuazione per te, è uno solo.
Il mio cuore era davvero chiuso in una gabbia, di pietre, sbarre, ghiaccio, delusione. In qualche modo il tuo breve passaggio nella mia vita deve essere servito ad aprire una breccia, un varco, per una nuova voglia di provare a innamorarmi ancora. Questo fatto è stato un miracolo per me!

Magari è stato questo.
Magari volevo dirti grazie, perché la breccia è aperta, e l'infatuazione è sparita. Ma volevo spiegarti anche il perché, nonostante sia consapevole di esaltare ancora di più il tuo ego già ben piantato ed evidente. Il mio problema è che spesso ho bisogno di esprimere dei pensieri, come se sentissi che sia giusto, ed almeno in questo caso so che è giusto per me. Ma sono anche certa che ringraziare qualcuno che non sa di averti fatto del bene, seppur involontariamente, sia una cosa giusta. È come essere gentili: non costa nulla e produce effetti incredibili. Così eccomi qui a fare poemi sui miei pensieri e a donarli a qualcuno che non so chi sia, ma che indirettamente mi ha fatto del bene.

Ci sono persone destinate a scorgersi soltanto.
E sono convinta che sia andata esattamente così.

In groppa al bruco per tutto, e buona vita Lunare.

Adieu