martedì 12 dicembre 2017

DAY 8 - 100 HAPPY DAYS - PAC MAN XMAS TREE

Ebbene, è stata un lunedì strano ma proficuo!
Ho terminato ed inviato il primo lavoro, ed è andato bene, e so che posso fare molto di più!
Mi faranno fare una prova temporale per valutare anche la velocità, e va bene così!

Ma due cose sono state altrettanto importanti:


  • tornare in palestra (ne avevo bisogno!)
  • fare l'albero di Natale


Mi sembra un gran passo avanti!

Ah, e lo so che bisognerebbe sostenere le attività commerciali piccole, eccetera... ma non avevo proprio voglia di affrontare la gente, quest'anno ho preso tutto online. Ad un certo punto devo far i conti col mio livello di stress.
(ho speso troppi soldi...)

lunedì 11 dicembre 2017

DAY 5 e 6 e 7 - 100 HAPPY DAYS (dall'8 al 10 dicembre insomma!)

HO COMINCIATO! 8/12/17

Ci sono voluti ben 20 giorni, tutta la serie di Rocky, Terminator 1 e 2, un sogno con un discorso motivazionale fatto a Ciccio Pasticcio, che però forse era più per me, ma ho cominciato.
Posso gestire un volume in 2 giorni, anche 1. Non ho capito esattamente cosa pagano, tipo se 20 circa a volume ma può andare...

Quindi:

  • Ho cominciato
  • Vuol dire che il peggio peggio è passato
  • Ho fatto inglese
  • Non ho risposto alla chiamata di mia madre
  • Non ho raccontato bugie

HO VENDUTO L'ARMADIO! 9/12/17

Che volete che dica?

Ho venduto l'armadio, questo grande e scomodo armadio anche per i miei ricordi, e l'idea di come poter eventualmente arredare di nuovo il corridoio non mi da pace, ma mi piace... E l'ho venduto!
E realizzo solo ora che mi sono liberata dell'unica cosa ancora che mi legava a Davis? Eh già! The winner is my!!!

Non ci posso credere...

really?

Bene, pacca sulla spalla e andiamo avanti!
E poi che dire? Ho quasi finito il primo lavoro prova assegnatomi 20 giorni fa, cercherò con tutta la mia persuasione di non mandare tutto in vacca nonostante il ritardo, e spero di riuscirci.


venerdì 8 dicembre 2017

DAY 4 - 100 HAPPY DAYS - EYES OF THE TIGER

Questa giornata non è ancora finita, ed è partita malissimo.
Pessimamente.
Non ho finito l'ora sacra... dopo la meditazione mi sono addormentata, perciò non ho letto e mi sono abbattuta. Poi mi era venuta 'st'idea si provare a farmi invitare ad uscire da uno, pure nerd, ma no... non sono proprio il suo tipo. E suca.
E mi sono abbattuta ancora di più, e poi è arrivata mia madre a casa, ed è tutto il giorno che mi sento i difetto, in colpa. Per cosa? Beh... i peli dei gatti sopra al tavolo, e quelli delle finestre che non sono puntuali, e poi il preventivo non era quello, e poi la pratica, e poi, e poi... e poi non mi ascolta quando parlo io, e poi ripete sempre le stesse cose tremila volte.

E oggi ho perso tre ore... ok. Io ho perso dei giorni interi... ma l'ho deciso io insieme al mio alter ego sabotatore!

E la sera ancora non è finita.

Le cose positive di oggi? Vediamo...

...
...
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...
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Ah! Sì! ho fatto due pancake per pranzo e... poi mi è venuto mal di stomaco!

Ma appunto, la serata non è ancora finita. Ora guardo Rocky III. Poi vado a mangiare al giro pizza della palestra, evitando domande che inevitabilmente mi faranno scoppiare a piangere!

Al momento le cose bruttissime di questa giornata sono che ho pensato di scappare di nuovo, e che forse avrei voluto di più mio padre. Mio padre mi ascoltava.
Già...




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La serata? Bah, è andata.

Rocky e la paura

La cosa bella di oggi è che sto riscoprendo la saga di Rocky, e io ho paura, perché non so chi sono.

giovedì 7 dicembre 2017

DAY 3 - 100 HAPPY DAYS - TERAPIA D'URTO!

eh...

Ad un certo punto ieri non ce l'ho fatta a scrivere.
Era il giorno tre, e sono crollata.

Però ho fatto delle cose:
1) Ho fatto la mia prima ora sacra: 20 minuti di sport -  20 minuti di meditazione - 20 minuti di lettura.
2) Ho comunque fatto il mio corso di inglese su DUOlinguo.
3) Ho guardato ben Rocky 1 e 2 per motivarmi.
4) Mi sono riempita di post - it motivazionali.




5) Ho preso appuntamento con lo psicologo.

Già... da sola non ce la faccio.

Mi sento bloccata psicologicamente. Come riesco a mandarmi a puttane io le cose non ci riesce nessuno.

La cosa più positiva della giornata? Dopo mesi... moltissimi mesi... ho messo lo smalto alle unghie e poi... ho finito coi regali di Natale!



mercoledì 6 dicembre 2017

DAY 2 - 100 HAPPY DAYS - HELP!

Giornataccia.
Cattivi sfoghi, attacchi di rabbia, inappetenza, e sì... sintomi di depressione in arrivo.
Ho chiesto aiuto, e domani prenderò l’ennesimo appuntamento della mia vita con uno psicologo, ma in fondo se da sola non riesco significa che mi manca ancora qualcosa.
La differenza è che so su cosa ho da lavorare.

Quindi diciamo che il pensiero positivo di oggi è la consapevolezza.

lunedì 4 dicembre 2017

DAY1 - 100 HAPPY DAYS: perché voglio essere felice, e me ne voglio ricordare tutti i giorni.

Un buon esercizio, già fatto due volte e per due volte ha funzionato, anche se solo una di queste due sono arrivata a 100.

Facciamo che oggi è il primo?

Bene.

La prima cosa di cui essere felice e grata oggi è che non sono ancora finita ad ammorbare il divano. Direi che è un ottimo inizio!
Nella loro consecutio:

  1. Ho portato i campioni di urine di Kiki alla veterinaria
  2. Mi sono presa i fermenti lattici vivi, perché prendermi cura di me è il primo passo.
  3. Mi sono concessa la pizza alle acciughe (ma mi aspettavo di meglio)
  4. Ho skypato con Mary, la mia adorata gemella. Parlare con lei mi aiuta sempre, è una di quelle persone per cui sarò sempre grata di avere nella mia vita!
Ecco, per cominciare. Ora prendo i fermenti, mangio qualcosa e poi mi metto a lavorare. O meglio: mi metto a fare quello per cui ho lottato tanto e mi merito di ottenere! E nel mentre mi guardo un film che mi fa bene, Wasabi.

Le foto del giorno al momento sono queste, sottotitolate "occhiaie di gatta".




E poi purtroppo dopo aver visto mia mamma, ed averle detto che sono depressa ed inconcludente, mi sono sentita dire: “ Io non ho insegnato questo, devi credere in te, e blablabla” e quindi mi sono scoraggiata ancora di più.

Ma... mi sono fatta offrire l’aperitivo, ho ascoltato, che tanto non voleva ascoltarmi, e poi arrivata a casa ho acquistato un film, cui per qualche ragione mi sento legata.
Si intitola La casa sul lago del tempo.

Il tema è l’attesa dell’amore. Lo so! Smielato da morire! Ma avevo bisogno di speranza. Di addormentarmi felice.
Quindi:
    5. La speranza. Oggi il pensiero felice è la speranza, soprattutto che quel LUI dall’altro capo del filo rosso abbia la voce del doppiatore di Kenau Reeves.

Fine.

Domani intendo guardare Via col vento, sia chiaro! Wasabi aspetterà.

L’AMORE QUANDO C’È... QUANDO C’ERA... O SE NON C’È?



Ecco.
Cosa esattamente c’è che non va, io non lo so.
A chi do la colpa? A me... certo, a come sono fatta, a quelle convinzioni che quando meno me lo aspetto, si fanno vive e mi bloccano.
Sono totalmente in loop di procrastinazione e depressione, e la cosa buffa è che saprei esattamente cosa fare, da che parte cominciare ma ho paura, e sono incazzata e triste perché anche io VOGLIO FOTTUTAMENTE QUALCUNO AL MIO FIANCO CHE SI SMAZZI I MIEI MOMENTI NO!
Solo io non merito nessuno?

Anche prima... vedo su Instagram amici che io considero tali, che fanno il thanksgiving, ed io me lo chiedo perché non sono stata invitata. Soprattutto il padrone di casa ha avuto una mini festa di compleanno con dolce e regalo grazie a me, dopo che tutti gli amici lo avevano paccato. Però forse sono stata via talmente tanto che è quasi normale che ci si dimentichi di me. Non mi avevano incluso nella polentata, nella serata bagna caoda... da quando sono qui non fanno più le serate donne, e di certo non mi chiamano per uscire al di fuori che il venerdì ci si becca tanto tutti al bar.

Sono triste e incazzata, e mi sento depressa come non mai. Quindi me la prendo di più. Fottetevi tutti.


Non ci sono fottute regole. Nella vita non ce ne sono.

Io vorrei che qualcuno mi amasse per come sono, che avesse voglia di fare l’albero di Natale con me, che mi aiutasse a trovare la motivazione quando viene meno. 
E in questo periodo l’unica persona che risponde a un paio di questi criteri è il mio coach.
Sembra stupido, forse ingrato, ma la persona  che più mi ha fatto piacere avere al mio compleanno è stata proprio lui. Perché ovviamente sa della mia salute, ma mi considera un’amica, ci tiene, e al di là che io lo paghi o meno, mi aiuta ad essere motivata in palestra. (Ed io invento balle perché sono una stronza e mi sono scoraggiata in questo periodo e non voglio andarci altrimenti piango).

Sì. Vorrei qualcuno perché forse non ho abbastanza coraggio di amarmi da sola, perché  vorrei avere di nuovo fiducia negli uomini e ricordarmi come si sta quando si è innamorati, perché forse si è un po’ più felici del solito. E perché in fondo mi sono rotta il cazzo di essere sempre sola! Ma il filo del destino esiste e dall’altra parte c'è qualcuno o mi sto illudendo?

Sono cinque giorni che non concludo un niente perché mi sento così. E mi sento così sola dal giorno del mio compleanno.
Dovrei essere grata per chi c’era, ma ci sono rimasta male lo stesso. E alla fine è stata una bella serata per tutti, perché ho portato un gioco nuovo, e tutti hanno riso a crepapelle, ma io dentro ero già depressa. Mi sono sentita il pagliaccio della festa, non quella che la anima. E ho pensato: non uscirò più.

Quindi che Natale sarà il mio? 
Stiliamo un elenco:
  • se i regali sono come quelli del compleanno tifo per per la tazza di Captain America.
  • l’albero di Natale... quale albero? Che senso ha fare un albero da sola? Per me nessuno.
  • sinceramente con quello che risparmio nel fare regali agli altri, mi faccio un più bel regalo da sola tipo la Ecto lego dei Ghostbusters!
  • e poi gli unici che mi faranno il regalo saranno i soliti due.

Già... come dicevo sono diventata più invisibile di quando sono tornata.


E no, non mi sento ancora al mio posto, anche se questa casa la sento un po’ più mia.  Un pochino. 
E comunque sono tornata, cazzo! Ma dove? Con chi? 

Voglio concludere questo post ringraziando me stessa, per esserci ancora, Fluffy perché forse sta peggio di me, ma è presente, Mary, la mi gemella cosmica, che comunque non mi molla mai, il mio coach, perché mi accetta per come sono e mi è amico. ( oggi mi ha scritto “chiama se hai bisogno”, e sapere che ci sarebbe stato fa la differenza). I soliti due anche se non capisco perché mi hanno regalato un para collo coi fiori, mio fratello e mio nipote, che nonostante tutto si fanno perdonare, e mia madre: l’unica persona di cui mi fido ciecamente.

E invece il mio sucagiving va a cicciopasticcio, cappellaatomica e famiglia, perché se sono andata in depressione è stata sopratutto colpa loro, e chi ci è passato sa che te la porti dietro per tutta la vita come un cane, che passa da ciwawa a San Bernardo in un istante. Loro mi hanno fatto sentire ancora più sola di quando già non mi sentisi, entrambi mi hanno isolata, succhiato tutte le energie, per poi quando ero a secco lasciarmi nella merda. Poi capisco perché non mi fido degli uomini, ma riconosco che anche io ho bisogno di innamorarmi, e sentirmi amata.
Quel male che mi hanno lasciato mi brucia ancora, è incredibile. Quanto cazzo ci va perché se ne vada?

Nella mia vita voglio amore, e adesso non lo sento. Voglio entusiasmarmi per le cose, e adesso non ci riesco, voglio piangere di gioia, o ridere fino a piangere, e adesso non succede, voglio alzarmi felice di farlo, come quando sapevo che avrei lasciato il Veneto.

Ma che cazzo mi sta succedendo? Cosa diavolo mi manca davvero? Coraggio ne ho trovato sempre per fare le cose, affrontare situazioni,  ho passato momenti ben peggiori di questo, e perché adesso voglio le pillole? Perché sono stufa di lottare proprio adesso?

Perché adesso penso che l’amore è meglio quando c’è, e adesso non ne ho abbastanza.

Ecco cosa vorrei: vorrei qualcuno la cui energia ricaricasse la mia senza esaurirsi, e che si alimentassero a vicenda, senza che una succhi dall’altra...
Questo amore io voglio. Questo e poter scoreggiare e ruttare se mi va.

E non voglio perdere il mio luccichio. Ora non lo sento, nei miei occhi non lo vedo, ma voglio credere che ci sia.
Ho uno STRAFOTTUTO bisogno di credere che ci sia.

Nota: a tutti quelli che mi han detto: ben tornata, organizziamo, ci vediamo... vi dico: fottetevi ipocriti bugiardi, volere è potere e non devo organizzare io ogni volta, stronzi!